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Il rally odierno che sta contrassegnando il titolo Palo Alto, potrebbe spingere i corsi verso i massimi di sempre. Quali nel caso i prossimi target sopra tali livelli?
Dopo le vendite che hanno caratterizzato le ultime tre settimane, la nuova ottava si apre all'insegna degli acquisti sui principali mercati azionari europei che chiudono le contrattazioni in generale territorio positivo. In una seduta scarna di dati macro il FTSE Mib si riporta sopra la soglia dei 28.000 punti, recuperando in questo modo la trendline rializista che parte dai minimi dello scorso dicembre, la quale era stata persa nelle ultime sedute della scorsa ottava. Dal punto di vista operativo una conferma oltre questi livelli dovrebbe far proseguire il recupero prima verso i 28.250-28.300 punti e a seguire i 28.600-28.700 punti. Al contrario il ritorno sotto i 28.000 punti potrebbe riattivare il trend ribassista che sta caratterizzando il mese in corso, con possibili ritorni verso i minimi di luglio in area 27.500 punti. Nel panorama internazionale tra i titoli che si stanno mettendo in luce troviamo Palo Alto, che a Wall Street è in rally in scia ai dati presentati dall'azienda. Andiamo a leggerli nello specifico.
Palo Alto: utile 2023 a 6,89 miliardi di dollari.
Nella serata di venerdì scorso Palo Alto, azienda leader a livello globale nella sicurezza informatica, ha comunicato i risultati degli utili sia del quarto trimestre che dell'intero anno fiscale conclusosi il 31 luglio scorso. Nel periodo maggio-luglio dell'anno in corso, la società ha registrato un fatturato di 1,95 miliardi di dollari rispetto agli 1,55 miliardi di dollari di un anno fa. Nel periodo in corso l'utile netto è balzato dai 3,3 milioni di dollari di 12 mesi fa agli attuali 227,7 milioni di dollari. In qusto contesto l'utile per azione è stato di 0,74 dollari rispetto agli 0,01 dollari che si erano avuti nello stesso periodo dell'anno precedente.
Nel corso dell'intero anno fiscale il fatturato è stato di 6,89 miliardi di dollari rispetto ai 5,5 miliardi di dollari dell'anno precedente. Nel corso dei 12 mesi l'utile netto è passato da una perdita di 267 milioni di dollari a +439,7 milioni di dollari. Nel periodo in corso l'utile per azione è stato di 1,45 dollari rispetto alla perdita di 0,9 dollari registrata 12 mesi fa, risultando sopra le attese degli analisti che erano poste a 1,28 dollari per azione. Per quanto riguarda l'outlook sul prossimo anno Palo Alto vede un fatturato compreso tra i 10,9 e gli 11 miliardi di dollari, con un utile per azione compreso tra i 5,27-5,40 euro, risultando anche in questo caso sopra le attese del mercato che erano poste a 4,98 dollari.
Azioni Palo Alto: analisi tecnica e strategie operative
Vediamo come sta reagendo l'azione dopo questi dati. E' un inizio di settimana all'insegna dell'euforia per il titolo Palo Alto che, con volumi importanti, vede le quotazioni portarsi in area 240 dollari con un guadagno superiore al 15%. Dal punto di vista operativo, il movimento odierno va a confermare il pattern d'inversione rialzista che l'azione aveva disegnato nell'ultima seduta della scorsa settimana. Parliamo in questo caso dell'Oops di Larry Williams che prevede, dopo un'apetura in gap-down, le quotazioni chiudere sopra i minimi della seduta precedente. Nel breve termine le attese sono per una prosecuzione degli acquisti in direzione dei 253 dollari e succesivamente verso i massimi di sempre situati in area 258-258,5 dollari. Nel caso in cui queste aree resistenziali dovessero essere superate, verrebbe riattivato quel trend ascendente, partito dai minimi dello scorso mese di gennaio in area 132 dollari, che potrebbe estendersi fin verso la soglia dei 300 dollari. In questo contesto eventuali prese di beneficio verso i 220 dollari, verrebbero viste come possibili occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita dei 220 dollari, dove transita la trendline ascendente che parte dai minimi del 2023, potrebbe far tornare le vendite con primi target i minimi della scorsa settimana in area 201 dollari. Dal punto di vista operativo una discesa sotto questi supporti andrebbe ad indebolire la struttura grafica con primi obiettivi ribassisti i 190 dollari, dove troviamo la media mobile a 200 giorni, ed in seguito i minimi dello scorso mese di maggio situati in area 175,5-176 dollari.
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