Perché la crisi dei Paesi Emergenti è un classico ciclico. Come investire | Online SIM (2024)

Il recente crollo della lira turca e la correzione di tutte le Borse a ottobre, hanno rimesso i mercati emergenti al centro dell’attenzione degli investitori. Uno studio di JP Morgan Asset Management firmato da Hannah Anderson, strategist del mercato globale, torna ad analizzare la Turchia e mette in rilievo quali possono essere i Paesi Emergenti più a rischio che stanno portando volatilità sui mercati emergenti e il più esposto agli choc esterni. Anderson sottolinea che questa è una dinamica classica di questi mercati e pone l’accento sull’Argentina dove preoccupa il livello di inflazione ben al di sopra dell’obiettivo della banca centrale, e a seguire gli altri Paesi osservati speciali sono il Sudafrica e l’Egitto. All’altro estremo della scala di valori, su mercati come Tailandia, Russia e Arabia Saudita, si nasconde tutto il valore che i mercati emergenti possono dare a un portafoglio.

Le crisi sui mercati emergenti sono un classico che si presenta in maniera ciclica.Mark Burgess, Vice CIO Globale e CIO EMEA di Columbia Threadneedle Investments, sottolinea il comportamento di queste economie nella sua analisi sulla Turchia evidenziando come la causa del deprezzamento della lira turca si debba all’atteggiamento sempre più ostile del Presidente Trump sul commercio e alla spirale protezionistica che la guerra commerciale con la Cina ha innescato. «Le politiche protezionistiche degli Stati Uniti si ripercuoteranno sui Paesi Emergenti più esposti ai flussi commerciali globali in Asia e in altre regioni, ma un contagio dalla Turchia ad altre economie emergenti è improbabile, se non altro perché negli ultimi anni si è registrata una tendenza al miglioramento delle partite correnti di molti Paesi» ha detto Burgess.

Nonostante tutto, le prospettive per l’Asia e per i mercati emergenti esposti alla minaccia rappresentata dalle politiche protezionistiche di Trump (Cina, Messico, Colombia, Malesia, Corea e Tailandia) saranno contrastate dalla forza economica delle economie emergenti, secondo Burgess, perché la posizione aggregata delle partite correnti dei mercati emergenti è migliorata notevolmente. Per L. Bryan Carter, Head of Emerging Markets Fixed Income di Bnp Paribas Asset Management, invece, gli investitori hanno ragione a chiedersi se c’è una crisi del debito nei mercati emergenti. «C’è una tesi secondo cui il debito è diventato un problema sistemico in questi mercati: considerando un gruppo di Paesi Emergenti ad alto rendimento, il rapporto debito/PIL medio è salito dal 36% nel 2012 al 59% nel 2017» ha sottolineato Carter. «Ma il debito da solo non innesca una crisi: ci deve essere qualche catalizzatore in più per perdere la fiducia». Per Carter i Paesi più a rischio ora sono: Angola, Belize, Congo, Gabon, Libano, Mongolia, Mozambico, Sri Lanka, Ucraina e Zambia e sono marginali in un portafoglio emergente ben diversificato.

IDEE DI INVESTIMENTO

Secondo il consensus degli economisti Bloomberg, la maggior parte dei mercati emergenti con economie grandi abbastanza da far tremare i mercati globali (Cina, Brasile, Indonesia, Malesia, Messico, Russia, Sud Africa) ha migliorato negli ultimi 5 anni la politica economica che ha portato a bilanci più solidi, una gestione fiscale e monetaria coerente, un’inflazione più bassa e valute più competitive. Per chi investe sui mercati emergenti ora è il momento della selezione, evitando i Paesi Emergenti più piccoli e concentrandosi sui grandi. Con un’avvertenza messa ben in evidenza dall’Amundi Global Investment Views firmato da Philippe Ithurbide (Global Head of Research), Monica Defend (Head of Strategy, Deputy Head of Research) e Didier Borowski (Head of Macroeconomic Research): il rischio è molto alto nel breve termine e riguarda le possibili ricadute delle valute dei mercati emergenti sulle obbligazioni e sulle azioni soprattutto di quei Paesi più fragili e con grandi esigenze di finanziamento (Sudafrica e Cile).

Per investire sui mercati emergenti bisogna saper pesare bene opportunità e rischi soprattutto dopo una correzione così marcata delle Borse nel mese di ottobre. Ecco la Top five dei fondi azionari sui mercati emergenti (Categoria Morningstar: Azionari Paesi Emergenti).

La Top 5 dei fondi azionari Paesi emergenti

ProdottoRendimento 3yRendimento YTD
BlackRock Strategic Funds - Emerging Markets Equity Strategies Fund A2 USD14,22%8,89%
Credit Suisse (Lux) Global Emerging Market Equity Fund ClasseBH EUR Cap11,16%-1,47%
Pimco RAE Fundamental Emerging Markets Fund E Acc11,07%-12,90%
TT Emerging Markets Equity Fund Class I EUR Accumulation9,88-12,18%
Bgf Emerging Markets Fund Eur Classe E29,20%-4,04%

Nella tabella, i fondi azionari Paesi emergenti ordinati per rendimento a 3 anni. Dati % in euro aggiornati a novembre 2018. Fonte: Morningstar.

Per selezionare ifondi più indicati per tericerca tra le società di gestione presenti su Online SIM.

Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Perché la crisi dei Paesi Emergenti è un classico ciclico. Come investire | Online SIM (2024)

FAQs

Come investire nei mercati emergenti? ›

Investire nei mercati emergenti globali può essere molto facile e poco costoso: basta utilizzare un singolo ETF che replica un indice sui mercati emergenti che viene ponderato sulla base della capitalizzazione di mercato.

Come si caratterizza l'economia dei paesi emergenti? ›

La nozione di «mercati emergenti» è stata coniata negli anni Ottanta per designare i paesi in via di sviluppo che offrivano opportunità agli investitori. Generalmente sono considerati tali i paesi il cui dinamismo economico e demografico alimenta un potenziale di crescita superiore a quello dei paesi sviluppati.

Quali sono i mercati emergenti oggi? ›

Secondo il Fondo Monetario Internazionale (FMI), sono 25 i Paesi Emergenti: Cina, Brasile, Cile, Colombia, Repubblica Ceca, Egitto, Grecia, India, Indonesia, Kuwait, Malesia, Messico, Perù, Filippine, Polonia, Qatar, Russia, Arabia Saudita, Sudafrica, Corea del Sud, Taiwan, Thailandia, Turchia, Ungheria, Emirati Arabi ...

Che cosa sono i paesi emergenti? ›

Questa definizione viene utilizzata per indicare alcuni Paesi che presentano determinate condizioni economiche, ma anche aspetti particolari in relazione allo sviluppo sociale, culturale e civile. I Paesi emergenti sono quindi Stati che si trovano a metà strada tra i Paesi in via di sviluppo e quelli industrializzati.

Cosa fare con i mercati che scendono? ›

Se i fondi sono in perdita, è essenziale mantenere la calma, monitorare il mercato, rivalutare i propri obiettivi a lungo termine e se necessario rivedere la strategia di diversificazione del portafoglio. Il disinvestimento può essere valutato come misura estrema.

In che modo si può investire? ›

I modi per investire i risparmi sono tanti, adatti a piccole o grandi somme: aprire un conto deposito; investire in borsa comprando azioni, obbligazioni o titoli di stato; aderire a fondi comuni; acquistare beni rifugio come oro o immobili.

Quali sono i mercati più in crescita? ›

I mercati emergenti sono sparsi in tutto il mondo, ma la maggior parte di quelli rilevanti, e con un potenziale di crescita interessante, si trova in Asia. Tra di essi abbiamo Cina, India e Corea del Sud.

Cosa si vende di più nei mercati? ›

Sicuramente i prodotti delle categorie alimentari, ortofrutta, pesce e fiori sono quelli con cui il mercato rionale viene identificato e dunque le più ricercate.

Quali sono i Paesi emergenti dell'economia mondiale? ›

BRICS è un raggruppamento delle economie mondiali emergenti formato dai Paesi del precedente BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) con l'aggiunta di Sudafrica (nel 2010) e di Egitto, Etiopia, Iran ed Emirati Arabi Uniti (nel 2024).

Quali sono i paesi emergenti in via di sviluppo? ›

Sono i paesi in via di sviluppo: Argentina, Brasile, Cile, Cina, Colombia, Repubblica Ceca, Egitto, Grecia, Ungheria, India, Indonesia, Israele, Giordania, Corea, Malesia, Messico, Marocco, Pakistan, Perù, Filippine, Polonia, Russia, Sud Africa, Sri Lanka, Tailandia, Taiwan, Turchia, Venezuela.

Quali sono le potenze emergenti? ›

BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica)

Quali sono considerati i mercati emergenti? ›

La più nota è quella dei cosiddetti BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), acronimo coniato nel 2001 da Goldman Sachs per indicare le economie più forti e trainanti tra quelle emergenti.

Come si può investire 10.000 euro? ›

In ordine crescente di rischio, si possono investire 10000 euro in:
  1. Titoli di Stato e Bfp.
  2. conti deposito.
  3. obbligazioni.
  4. piani di accumulo.
  5. crowdfunding.
  6. crowdfunding immobiliare.
  7. azioni.
  8. startup.
Apr 28, 2024

Come investire al meglio 50.000 euro? ›

Dove conviene investire 50.000 euro? Tra gli strumenti più adatti per investire una somma pari a 50.000 euro ci sono senza dubbio le azioni e le obbligazioni. La terza alternativa è data dagli ETF (Exchange Traded Funds), che permettono di investire in differenti segmenti dei mercati finanziari.

Top Articles
Latest Posts
Article information

Author: Kelle Weber

Last Updated:

Views: 5960

Rating: 4.2 / 5 (73 voted)

Reviews: 80% of readers found this page helpful

Author information

Name: Kelle Weber

Birthday: 2000-08-05

Address: 6796 Juan Square, Markfort, MN 58988

Phone: +8215934114615

Job: Hospitality Director

Hobby: tabletop games, Foreign language learning, Leather crafting, Horseback riding, Swimming, Knapping, Handball

Introduction: My name is Kelle Weber, I am a magnificent, enchanting, fair, joyous, light, determined, joyous person who loves writing and wants to share my knowledge and understanding with you.